TORINO FUTURA

Torino Futura

I giovani sono tra i più importanti agenti del cambiamento e il loro ruolo è centrale nella costruzione di una società pacifica e democratica.

Per questo, garantire alle nuove generazioni un accesso diretto alla cultura è fondamentale per ampliare il proprio bagaglio cognitivo, sviluppare la creatività e contemporaneamente creare capacità di abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali.

La scuola e l’offerta culturale di un territorio sono fondamentali per la formazione del pensiero critico di ciascuno di noi ed è fin dall’infanzia che questo pensiero si sviluppa, cresce nell’adolescenza e si consolida nell’età adulta.

In un mondo contemporaneo segnato da cambiamenti molto più rapidi e meno graduali rispetto al passato, nonché dalla recente pandemia e dalla guerra, è di capitale importanza offrire ai nostri giovani opportunità di formazione e di reale impegno civico, che stimolino il senso della collettività e della cittadinanza attiva.

TORINO FUTURA nasce da questa esigenza: offrire un progetto culturale per le giovani e i giovani e per le scuole di ogni ordine e grado.

Coordinato dagli Assessorati alle Politiche Culturali e alle Politiche Educative e Giovanili della Città di Torino, ha come obiettivi principali:

  • la messa a sistema delle attività rivolte alle giovani generazioni già presenti sul territorio, per garantire un’offerta coordinata, unificata, continuativa;
  • la creazione di occasioni nuove e sinergiche di esperienze e partecipazione;
  • la costruzione di un percorso comune che accompagni le nuove generazioni attraverso i grandi eventi della città, dando loro l’occasione di diventare protagonisti e futuri cittadini e future cittadine consapevoli.

TORINO FUTURA prevede anche il coinvolgimento dei volontari di Giovani per Torino in tutte le rassegne sul territorio cittadino come primi ambasciatori del progetto, in un percorso di autentica formazione civica.

 

EVENTI 2023

 

SOTTO18 per TORINO FUTURA :

S’intitola TOmini il cortometraggio prodotto nel corso della masterclass residenziale organizzata dal 24° Sottodiciotto Film Festival & Campus che ha visto ospiti a Torino gli studenti di due delle più prestigiose scuole di animazione d’Europa e del mondo, la Gobelins School di Parigi e la Moholy-Nagy University of Art and Design di Budapest. Con un lavoro comune intensissimo e senza soste, sotto la guida d’eccezione della regista Maya Yonesho, gli studenti stranieri, insieme con gli allievi del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola di animazione di Torino, hanno realizzato in una sola settimana il video animato, presentato ieri al Festival.

Il titolo fa riferimento, come esplicita il film stesso, ai “little cheese from Turin”, ma, scomposto in TO-mini, contiene anche un’indicazione sulle tecniche realizzative utilizzate e sulla città ospite a cui rende omaggio. Il cortometraggio segue infatti l’originale modalità ideata da Maya Yonesho e da lei battezzata “Daumenreise” (“viaggio del pollice”), una sorprendente sintesi tecnica di animazione pittorica, stop-motion e pixillation, in cui alle riprese di Torino si sovrappongono i mini-disegni animati su foglietti di carta di riso, tenuti da una mano davanti allo schermo come in un piccolo carnet di viaggio elaborato strada facendo. Già adottato dalla regista in altri 45 cortometraggi realizzati in 22 Paesi, il Daumenreise ‒ spiega Maya Yonesho – racchiude tre fondamentali indicazioni: “Incontrare persone, fare animazione, godersi i luoghi e il cibo”. A Torino la sintesi dell’‟animazione itinerante” sembra perfettamente riuscita. Il breve film di cinque minuti e mezzo realizzato dal team dei dodici partecipanti alla masterclass – coordinata da Andrea Pagliardi ‒ è un viaggio nelle locations più caratteristiche della città (dai portici e dalle piazze eleganti, alle Porte Palatine fino alla collina) e, insieme, nelle sue eccellenze gastronomiche uniche: dai gianduiotti alle brioches cubiche di nuova tendenza, dalla Mole che si capovolge in un “bicerin” alla Fetta di Polenta che si trasforma in una manciata di grissini.

La masterclass del Festival, svoltasi presso gli spazi di ITER – Comune di Torino, è stata realizzata in collaborazione con il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola di animazione di Torino, con Torino Futura, progetto promosso dalla Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, e con le Scuole Gobelins e Moholy-Nagy.

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